“Oggi si parla molto del concetto di identità; forse se ne parla perfino troppo, nel senso che quando un concetto è sovraesposto, ciò significa, il più delle volte, che, a livello pratico, esso è in via di estinzione. Allo stesso tempo, l’uso generico e, sovente, improprio del termine “identità”, fa sì che i discorsi intorno ad essa risultino frequentemente generici e banali, o, peggio ancora, ambigui, così da rendere sempre meno chiaro ciò che si vuole esprimere. In realtà, il concetto di “identità” muta profondamente, a seconda che lo si adoperi all’interno di un discorso matematico, o filosofico, o sociologico. Pertanto, la prima cosa da fare, quando si parla di “identità”, è vedere in quale ambito se ne stia parlando, a quali fini, e, quindi, con quali significati.” (Arianna Editrice)
Non solo: anche nel lavoro il termine Identità ha assunto sempre più importanza. Nella professione, ad esempio, identità è la percezione che un individuo ha di sé stesso da un punto di vista lavorativo: si può affermare, di conseguenza, che sia il valore delle proprie caratteristiche professionali come percepito dalla persona.
Dal “lavoratore” all’organizzazione professionale il passo è breve: anche l’impresa ha la propria identità (ottenuta grazie a numerosi elementi che la devono rappresentare) che deve essere comunicata ai propri stakeholder. Si chiama “brand identity”, ed è un concetto del marketing che prevede come l'identità di un'azienda sia solida e chiara affinché il target di riferimento possa riconoscere la marca con semplicità allineandola alla brand image (definita come ciò che il consumatore riconosce del brand).
L’identità, quindi, è tutto per una persona o un’associazione o un’organizzazione, per un locale commerciale o un’attività commerciale, per un’Azienda strutturata o una Start-Up, per un «brand»: significa puntare sulla qualità in tutti i sensi, senza scorciatoie e trucchi perché possa essere sempre
riconoscibile.
Il “Numero DUE” di “Quaderno 35 CDV&M” è on line al seguente link : https://www.calameo.com/read/0072575825c28631a1f31
Riconoscibili sono, su questo numero, gli spunti delle “persone un passo avanti” Mara Depetris, Claudia Sepertino, Francesca Serravalle, Kevin Giorgis e Paolo Roagna con un sincero ringraziamento per il loro contributo.
Per gli interessati a ricevere una copia cartacea (interno 32 pagine, punto metallico) scrivere a club@cdvmcn.it
IDENTITÀ
22.06.2023