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Il dott. Di Gennaro (Maina Panettoni spa) in un momento della serata.

Aula Magna gremita al “Bonelli” di Cuneo per l’incontro con Maina Panettoni

27.01.2011

I nomi prestigiosi degli ospiti, nell’occasione la Maina Panettoni spa rappresentata dal direttore marketing e comunicazione dott. Ugo Di Gennaro, abbinati alla originale formula che caratterizza gli incontri de “IL GIGANTE E LA BAMBINA NELLA TEMPESTA DELLA CRISI” (presentazione dell’Azienda ospite prevalentemente incentrata sul rapporto con mercato e concorrenza e successivo spazio per un ampio dibattito) hanno calamitato l’interesse di professionisti, imprenditori, studiosi di problematiche commerciali, docenti e studenti della Provincia, trasformando così “Il Gigante e la Bambina” in un piacevole e proficuo appuntamento mensile di scambio di esperienze e di crescita professionale.
Il risultato di tutto questo ha presentato l’Aula Magna dell’Istituto Bonelli di Cuneo gremita in occasione della seconda serata del ciclo di incontri con le Imprese “Il Gigante e la Bambina nella tempesta della Crisi”, organizzato dal Club Dirigenti Vendita & Marketing (CDV&M) della Provincia di Cuneo, andata in scena nel tardo pomeriggio di mercoledì 26 gennaio.

L’eco del successo dell’iniziativa ha ormai travalicato i confini del Cuneese, prova ne sia che all’incontro di ieri hanno partecipato nutrite delegazioni del Club Dirigenti Vendita e Marketing di Torino col presidente dr. Paolo Guazzone e dell’AISM (Associazione Italiana per gli Studi sul Marketing) guidata dal vicepresidente nazionale dr. Aldo Viapiana.
Entrambe queste prestigiose Associazioni, a vario titolo, intrattengono rapporti col CDV&M di Cuneo, così come gli omologhi Club che raccolgono i professionisti commerciali del sud della Francia (DCF Nice Côte d’Azur) e della Svizzera (SMC) assicurando al Club cuneese quel respiro nazionale ed internazionale essenziale per aggiornarsi in una disciplina in continua e tumultuosa evoluzione.

Dopo una breve storia dell’Azienda che spesso si sovrappone a quella delle famiglie fondatrici ad attuali proprietarie (Di Gennaro e Brandani), il dott. Di Gennaro ha spiegato, con dati significativi, come in realtà l’attuale crisi, che ha inferto duri colpi in tanti settori, abbia soltanto sfiorato il mercato dei prodotti da forno e da ricorrenza.    
Il risultato è stato non tanto un decremento di volumi venduti ma piuttosto una aumentata pressione promozionale e quindi finanziaria della Grande Distribuzione che ha complicato i conti economici dei produttori; nonostante questa difficoltà a reperire risorse, Maina Panettoni spa ha continuato ad investire in marketing in tutti i suoi aspetti: dall’innovazione di prodotto alla comunicazione tradizionale, dalla tutela dell’unicità dei processi produttivi a quella dell’aspetto sociale nel lavoro in Azienda e nei rapporti con gli interlocutori istituzionali.
Queste affermazioni documentate del drott. Di Gennaro hanno aperto un vivace dibattito con l’uditorio: da più parti è stato rilevato che spesso panettoni, pandori e colombe siano utilizzati dalla Grande Distribuzione come prodotti-civetta, cioè da vendere sottocosto per attrarre consumatori non abituali in occasione delle festività tradizionali; la dura guerra di bassi prezzi al pubblico che ne consegue contribuisce ad instillare nel consumatore la percezione che il prodotto sia di natura scadente, in aperto contrasto con la strategia Maina Panettoni spa che è quella di comunicare alta qualità.
Di Gennaro ha ribattuto che i produttori non sono in grado di condizionare le politiche di prezzo praticate dalla Grande Distribuzione e che le alte quantità vendute, anche tramite il sottocosto, garantiscono le economie di scala necessarie all’Azienda per gli investimenti nel prodotto e per il mantenimento del livello qualitativo, ribadito poi al consumatore attraverso una nutrita campagna di comunicazione tradizionale (TV) e innovativa (Internet, social network).
Per il futuro, la sfida di Maina Panettoni (ed il suo problema non ancora risolto) è quella di ridurre la componente stagionale del business, affiancando ai prodotti tradizionali altri articoli le cui occasioni di consumo siano generalizzate nell’arco dell’anno: anche questo aspetto ha dato origine a vari e interessanti contributi da parte del pubblico.